Storia TSN Genova
Il Tiro a Segno Nazionale di Genova, oggi con sede in Via al Poligono di Quezzi 50, è una Associazione Sportiva Dilettantistica il cui inquadramento legislativo attuale si desume dal D.Lgs. n. 66/2010 e dell’art. 59 e seguenti del DPR 90/2010. In base a questo inquadramento si intende subito che i TSN sono dotati di "struttura organizzativa e di assetti operativi, amministrativi gestionali e di funzionamento autonomi", ma l'autonomia non è completa perché "...svolgono attività di tiro a segno con coordinamento e vigilanza dell'Unione italiana tiro a segno, nonché sotto il controllo dei Ministeri della difesa e dell'interno, per i profili di rispettiva competenza concernenti la realizzazione e tenuta degli impianti di tiro, compresi i locali per la custodia di munizioni, e relative agibilità, nonché compiti di pubblica sicurezza connessi all'uso delle armi".
Ad esempio il citato art. 59, nel definire la natura e le finalità della UITS specifica che:
- L'Unione italiana tiro a segno è ente di diritto pubblico, avente finalità di istruzione ed esercizio al tiro con arma da fuoco individuale o con arma o strumento ad aria compressa e di rilascio della relativa certificazione per gli usi di legge, nonché di diffusione e pratica sportiva del tiro a segno.
- L'Unione italiana tiro a segno è sottoposta alla vigilanza del Ministero della difesa e realizza i fini istituzionali di istruzione, di addestramento e di certificazione per il tramite delle sezioni di tiro a segno nazionale di cui all'articolo 61. Essa è altresì federazione sportiva nazionale di tiro a segno riconosciuta dal Comitato olimpico nazionale italiano, sotto la cui vigilanza è posta ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, e successive modificazioni.
ed il legame coi TSN è specificato nel successivo art. 61, dal quale:
- Le sezioni tiro a segno nazionale svolgono i compiti istituzionali stabiliti dal regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, concernente approvazione del regolamento per l'esecuzione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza 18 giugno 1931, n. 773, dalla legge 18 aprile 1975, n. 110, dal codice, dalla presente sezione, dallo statuto, nonché, anche sulla base di direttive degli organi centrali, attività agonistiche o amatoriali in regime di affiliazione. In particolare:
- provvedono all'addestramento di quanti sono obbligati per legge a iscriversi a una sezione tiro a segno nazionale;
- curano lo svolgimento dello sport del tiro a segno e la preparazione tecnica degli iscritti, nonché l'organizzazione di manifestazioni sportive;
- svolgono attività promozionale e di divulgazione dello sport del tiro a segno, anche mediante attività ludiche propedeutiche all'uso delle armi.
Questo quadro legislativo, coi suoi rimandi al diritto pubblico, al Ministero della Difesa, al Ministero degli Interni, al Comitato Olimpico Nazionale Italiano, al compito istituzionale dell'addestramento degli "obbligati", e soprattutto allo svolgimento dello sport ed alla divulgazione dello stesso, non è altro che il riassunto storico e la sintesi di quella che è stata l'attività più o meno organizzata, più o meno spontanea, di tiro a fuoco nelle varie Regioni della Penisola, fin da prima dell'Unità.
Questa quindi è la situazione legislativa attuale; ma tale situazione va necessariamente inquadrata in un contesto storico, che nel caso del TSN Genova affonda le sue radici nell'800, essendo riconosciuta derivare da strutture già esistenti nel 1863. E ciò limitandosi alle armi da fuoco, perché attività organizzate di tiro sono documentate in Liguria almeno dal ...
----> foto stendardo con data 1863
Attività sparse di tiro a Genova sono di certo antecedenti al 1851, ma è a quest'anno che si fa risalire la fondazione del primo Tiro a Segno genovese ben strutturato, in quanto prima di questa data non sembra esistesse a Genova un poligono di tiro ufficiale.
In data 20 maggio 1851 un gruppo di cittadini chiese e poi ottenne dal Comune di Genova di disporre di un luogo adatto al tiro: "... fu chiesto, e conceduto dal Consiglio Superiore di Sanità Marittima, il fosso a ponente del Lazzaretto alla Foce. Questo fosso serve ad isolare lo stabilimento del Lazzaretto dalla strada che da piazza Pila conduce alla spiaggia del mare". L'estensione era di tutto rispetto, essendo la lunghezza di oltre 180 metri, e la larghezza di oltre 12 metri. Fu quindi qui che, fino al 1857, poterono allenarsi i "carabinieri genovesi" (nel senso di "tiratori di carabina"). In una lettera di Garibaldi al sindaco di Genova riguardo all'uso del "Lazzaretto della Foce" per l'esercizio del tiro si parla già dei "membri del Tiro Nazionale di Genova", il che è un implicito riconoscimento dell'appellativo.
Questo primo poligono di tiro non durò a lungo. I moti mazziniani del 1857 misero in allarme le autorità, che nel giugno sciolsero l'associazione dei tiratori. Molti di questi erano ferventi mazziniani, e fu proprio verso la fine del 1857 che Mazzini fu condannato a morte. I carabinieri genovesi si trasferirono allora nella zona del Ponte Bezzecca, sulla destra del Bisagno, dove presero il nome di "Società del Rubado", da uno dei nomi del luogo. La stessa era indicata anche come "Poligono delle Stanghe", o "Campo di Tiro delle Stanghe", dal soprannome ("u stanghe") del proprietario di un'osteria e del terreno limitrofo.
Fino al 1861 comunque "Società di Tiro a Segno" era un nome generico per varie realtà, alcune informali, ma altre con appoggio diretto delle autorità, in primis la "Reale Società del Tiro a Segno" costituita a Torino nel 1837 per volere del Re Carlo Alberto. Furono gli interventi legislativi del Regio Decreto n. 4689 del 1 aprile 1861, seguito dal n. 162 dell'11 agosto 1861, e dal n. 1510 dell'11 dicembre 1863, decreti resi possibili dalla proclamazione del Regno d'Italia del 17 marzo 1861, a fornire una base organica ai "tiro a segno comunali, mandamentali e provinciali" ed alle "Società per il tiro a segno nazionale", che sarebbero poi sfociate nell'attuale sistema dell'Unione Italiana di Tiro a Segno.
Il sistema dei Tiro a Segno Nazionale venne poi pienamente ufficializzato per la prima volta con la legge 883 del 2/7/1882, e dal successivo regolamento attuativo del Regio Decreto n. 1324 del 15 aprile 1883. La maggior parte dei TSN venne istituita nei primi tre anni dalla pubblicazione della legge 883, tra cui in Liguria i TSN di Genova, Chiavari, Pegli, Rapallo, Sarzana, Savona, Sestri Ponente; alla fine del 1906 in Provincia di Genova si contavano ben 23 Società. Le Società dipendevano sia dal Ministero della Guerra sia dal Ministero degli Interni, rispettivamente per la parte tecnica ed amministrativa.

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Ciò che ci interessa in modo particolare, visto che il TSN Genova è oggi una Associazione Sportiva, affiliata al CONI, e legata ai Panathlon Club, è che fin dall'inizio la competizione sportiva svolse una parte integrante nella vita di tutte le varie associazioni.
Bibliografia e fonti
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La gran parte delle immagini fotografiche presenti in questa pagina sono scatti originali a materiale della collezione storica del Sig. Gino Tripolino, Tiratore ad avancarica ed Istruttore da molti anni del TSN Genova. Il TSN Genova ringrazia il Sig. Tripolino per aver reso disponibile questo materiale. Le restanti immagini sono riproduzioni di materiale di proprietà del TSN Genova.